STUDI DI SETTORE CANCELLATI NEL 2019 ED ALTRE NOVITA’ FISCALI
30/09/2018DAL 2019 STUDI DI SETTORE CANCELLATI
Non saranno più utilizzati come strumento di accertamento a partire dall’anno d’imposta 2017 (dichiarazione dei redditi 2018 per il 2017), vengono sostituiti da un accreditamento premiale riservato al contribuente che risponde ad indici sintetici di affidabilità creati per favorire il corretto adempimento degli obblighi tributari. Questa normativa che sarà regolamentata nello specifico da norme emanate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze terrà quindi conto del comportamento tenuto dal contribuente negli anni passati. Siamo ancora in attesa che siano emanate da parte del Ministero le norme attuative, indicazioni queste che al momento nessuno è in grado neppure di ipotizzare.
Non intendiamo qui approfondire le ultime modifiche previdenziali e tributarie che riguardano il 2017, questi nuovi interventi normativi studiati dai colletti bianchi che fungono da consulenti della presidenza del consiglio e dei ministeri sono pesantemente condizionati anche dalle regole imposte dalla Comunità europea e dalle esigenze di cassa dello stato italiano. Queste nuove norme in realtà si sovrappongo ad una già insostenibile e complicata legislazione tributaria e previdenziale che asfissia sempre più le piccole e medie partite iva italiane. Basti pensare alle scadenze amministrative ed agli aggravi fiscali e previdenziali che opprimono i piccoli imprenditori o professionisti onesti i quali, ricordiamolo, sono costretti oltretutto a dichiarare e pagare tasse e contributi previdenziali su un reddito imponibile gonfiato a causa di costi e spese resi artificialmente indeducibili dalle norme fiscali e previdenziali. Per tutti citiamo ad esempio i pesanti tagli dei costi che riguardano le auto, il cui tetto massimo di costo di acquisto applicabile per la deducibilità fiscale è rimasto fissato dal 1997 ad €. 25.823, valore questo che si ammortizza oltretutto in 5 anni, i costi dei leasing, il costo dei noleggi di auto anche se per il 2017 è stato concesso un “contentino” per gli agenti di commercio, i carburanti, le manutenzioni e riparazioni, i cellulari e relativi canoni, i pedaggi, le trasferte, le spese di alberghi e ristoranti, gli omaggi e le spese di rappresentanza ecc… Considerate le limitazioni date ai costi e spese di gestione il reddito è assoggettato ad un prelievo fiscale e previdenziale insostenibile.
A PARTIRE DAL 1/7/2017 GLI AVVISI CHE RIGUARDANO ATTI, CARTELLE DI PAGAMENTO, COMUNICAZIONI CATASTALI VERRANNO NOTIFICATI AI CONTRIBUENTI CON PARTITA IVA SOLTANTO SULLA LORO CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)
E’ consigliabile quindi controllare almeno settimanalmente la vostra casella di posta elettronica PEC controllare l’esistenza di avvisi inviati dal fisco ed eventualmente impugnarli con tempestività.<